L'ACQUA

Il pianeta "azzurro"

La concentrazione di sale varia a seconda dell'apporto dei fiumi e dell'intensità di evaporazione, siccome solo l'acqua pura evapora i sali rimangono sul fondo. Dunque più fiumi affluiscono nel mare, minore sarà la concentrazione di sali, perché le acque vengono rimescolate disperdendo i sali. La proporzione dei sali, invece, rimane sempre uguale: in tutte le distese di acqua salata il più presente è il cloruro di sodio (NaCl), più comunemente detto "sale da cucina", presente tra il 70% e l'80% in percentuale rispetto al totale dei sali disciolti. Altri elementi molto presenti come sali disciolti in forma ionica, sono calciomagnesio e carbonatizolfopotassio.

Nelle acque marine si trovano anche nitrati e fosfati, che risalgono in superficie grazie alle correnti e favoriscono lo sviluppo degli organismi autotrofi (alghe).

Oltre al sale, ai nitrati e ai fosfati, nell'acqua marina ci sono due gas disciolti, l'ossigeno e l'anidride carbonica. Questi gas disciolti servono per effettuare i due processi che garantiscono la vita agli esseri viventi che popolano il mare: la respirazione e la fotosintesi clorofilliana. Infatti i pesci respirano l'O2 disciolto nell'acqua di mare. Senza le correnti, l'ossigeno rimarrebbe solo nei venti metri più superficiali, ma grazie a questi movimenti marini, arriva anche nella zona più profonda, la zona afotica.

In piccole percentuali sono disciolti in mare molti altri elementi chiamati oligoelementi. Tra essi stronzioborosiliciofluoroiodio.

Infine l'acqua di mare contiene "vita". Tutta una serie di organismi pelagici, popolano infatti l'acqua marina naturale (plancton), ed una percentuale di materia organica di scarto o in decomposizione (DOM - Materiale Organico Disciolto). L'acqua salata costituisce il 96% circa dell'idrosfera e ricopre il 71% circa della Terra.


Il ciclo dell'acqua

Non c'è un inizio o una fine nel ciclo idrologico: le molecole d'acqua si muovono in continuazione tra differenti compartimenti, o riserve, dell'idrosfera terrestre mediante processi fisici. L'acqua evapora dagli oceani, forma le nuvole dalle quali l'acqua torna alla terra. Non è detto, tuttavia, che l'acqua segua il ciclo nell'ordine: prima di raggiungere gli oceani l'acqua può evaporare, condensare, precipitare e scorrere molte volte.

  • L'evaporazione è il trasferimento dell'acqua da corpi idrici superficiali nell'atmosfera. Questo trasferimento implica un passaggio di stato dalla fase liquida alla fase vapore. Nell'evaporazione viene inclusa anche la traspirazione delle piante; in tal modo ci si riferisce a questo trasferimento come evapotraspirazione. Il 99% dell'acqua atmosferica proviene dall'evaporazione, mentre il rimanente 1% dalla traspirazione.
  • La condensazione. Per condensazione di solito intendiamo il passaggio dallo stato gassoso a quello liquido, ma nel ciclo idrologico o dell'acqua sarebbe il vapore acqueo a raggiungere una certa altezza dove si trovano dei nuclei di condensazione (ovvero microparticelle di varia natura fortemente igroscopiche cioè eventi affiniti con l'acqua che entrano in gioco nei processi di formazione, ovvero condensazione delle nubi in atmosfera) forma piccolissime particelle che a loro volta formano le nubi.
  • La precipitazione è costituita da vapore acqueo che si è prima condensato sotto forma di nuvole e che cade sulla superficie terrestre. Questo avviene soprattutto sotto forma di pioggia, ma anche di nevegrandinerugiada, brina o nebbia questo può essere definito come un fenomeno di coalescenza (ovvero un fenomeno fisico attraverso il quale le gocce di un liquido o le bolle di un aeriforme o le particelle di un solido si uniscono per formare dell'entità di dimensioni maggiori).
  • L'infiltrazione è la transizione dell'acqua dalla superficie alle acque sotterranee. L'aliquota di infiltrazione dipende dalla permeabilità del suolo o della roccia e da altri fattori. Le acque sotterranee tendono a muoversi molto lentamente, così l'acqua può ritornare alla superficie dopo l'accumulo in una falda acquifera in un lasso di tempo che può arrivare al migliaio di anni in alcuni casi. L'acqua ritorna alla superficie ad altezza inferiore a quella del punto di infiltrazione, sotto l'azione della forza di gravità e delle pressioni da essa indotta.
  • Lo scorrimento include tutti i modi in cui l'acqua superficiale si muove in pendenza verso il mare. L'acqua che scorre nei torrenti e nei fiumi può stazionare nei laghi per un certo tempo. Non tutta l'acqua ritorna al mare per scorrimento; gran parte evapora prima di raggiungere il mare o un acquifero.
  • Il flusso sotterraneo include il movimento dell'acqua all'interno della terra sia nelle zone insature sia negli acquiferi. Dopo l'infiltrazione l'acqua superficiale può ritornare alla superficie o scaricarsi in mare.